Febbre a 90°, film d’amore che parla di football
Febbre a 90° di Nick Hornby è un film sul football, seppur parla di una storia d’amore tra una donna ed un tifoso dell’Arsenal.
La pellicola è uscita nel 1997 con il nome di Fever Pitch, ma è ambientata nel 1989 a Londra, fornisce anche diverse scene degli anni 60 e questo non può che affascinarci. il regista racconta e fa paralleli tra la vita del protagonista a 30 anni e quella a 10 anni. Anche la stupenda colonna sonora è influenzata da questo schema anni 60/anni 80 riportando brani musicali degli Smiths come degli Who, degli Slade e dei Pogues…c’è anche Liquidator di Harry J Allstars!
Anche i riferimenti sottoculturali e di abbigliamento si rifanno agli ’80 ed i ’60, Se ci fate caso,durante i festeggiamenti sotto Hibury appare uno skinhead vestito boots & braces che abbraccia Sarah e durante le scene ambientate negli anni’60 non sfugge l’abbigliamento dei tifosi con cappellini di lana, basettoni e montoni.
Diretto dalla regia di David Evans, su sceneggiatura di Nick Hornby, Febbre a 90° narra la storia di Paul, un tifoso dell’ Arsenal di Hibury che deve decidere quali sono le priorità della vita tra lavoro, famiglia, amore ed i Gunners.
Siamo nel 1988/89, l’anno in cui l’Arsenal di Graham e di Alan Smith vince lo scudetto.
Ciò accade inaspettatamente ed in maniera rocambolesca con un goal nei tempi di recupero oltre il 90°. I londinesi sono riusciti nell’impresa solo nell’ultima giornata di campionato giocandosi il titolo direttamente in campo contro l’altra contendente, il Liverpool. Questa stagione sportiva con una fine al cardiopalma, si sposa perfettamente con un prodotto cinematografico ricco d’emozioni!
Leggo in rete che la morale del film dal punto di vista femminile è che il calcio non è cosi male; la visione maschile invece è che non si vive di solo calcio….un po’ forte come affermazione!
Secondo noi la morale è che l’amore per una squadra è ciò che ti porti dentro sin da bambino e ti rimarrà tutta la vita, senza tradimenti e senza titubanze, anche se sai benissimo che puoi soffrire e che il tuo sentimento è univoco. Lo spiega Paul a Sarah facendo un confronto tra la sfumata promozione a lavoro e la sconfitta dell’Arsenal; il nuovo ruolo lavorativo è importantissimo ed ambito da 2 mesi, lo scudetto è bramato da 21 anni!
Che si tratti di una storia di amore è chiaro anche per la fine che vede la coppia camminare insieme mano per mano, ma ci sono scene più entusiasmanti sicuramente…oltre alla mitica scena del “non supereremo mai questa fase”...
- la prima volta allo stadio:
- il significato del calcio, secondo Paul:
- i boxer dei Gunners di Paul:
- la reazione di Paul quando riceve diverse “citofonate” durante gli ultimi secondi della partita scudetto:
- la partita di Subbuteo! In cui oltretutto entrambi scelgono l’Arsenal, uno la squadra del 1989 e l’altro l’Arsenal scudetto del 1971:
- è molto carino come il regista descrive le emozioni della partita Liverpool vs Arsenal, quella decisiva; emerge la scaramanzia del protagonista, un atteggiamento che mi fa pensare ad un migliaio circa di tifosi che conosco:
C’è una scena che mi piace molto, ma non riesco a trovare lo spezzone video: Paul ed il suo fraterno amico e compagno di gradinata giocano a snooker e la musica di sottofondo è Fiesta dei Pogues.