Che fine ha fatto il Subbuteo, una canzone di Mapuche

Il calcio da tavolo e la musica, un bel binomio, sfruttato da Mapuche nella canzone geniale Che fine ha fatto il Subbuteo.

La canzone di Enrico Lanza, in arte Mapuche, pubblicata nel nel 2012 disco l’uomo nudo è un dolce ricordare di quel passatempo che abbiamo tanto amato.

La band catanese (occhio al riferimento al Messina) ci fa rivivere stagioni intere di giochi e fantasia; le infinite sfide con gli amici, ma anche le partite giocate in solitaria, ricreando le azioni da gol viste in televisione (tra Domenica Sportiva e 90°minuto) e più che altro immaginando quelle sentite in diretta alla radio.

La cosa che ci piace poter affermare è che se il gioco, creato da un ornitologo per il figlio nel 1947 (il nome infatti viene dal Falco Subbuteo, una specie di uccello!), sembrava essere stato abbandonato dalle tecno-generazioni 80/90, ora ha ripreso alla grande.
Qualcuno della Redazione ha avuto anche la possibilità di conoscere durante una conferenza il figlio dell’inventore del Subbuteo, colui che per primo ha potuto avere la sua personale partita di football in miniatura!

“Che fine ha fatto il subbuteo?” è uno divertente omaggio al famoso gioco da tavolo, che ebbe una certa diffusione tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta.
Allo stesso tempo è anche un nostalgico omaggio, forse inconscio, a quel periodo storico, agli anni della mia tenera e spensierata infanzia. Il reiterato e persino ossessivo punto di domanda della canzone, probabilmente è più riferito alla vita di allora, che al gioco in sé. Una sera, mentre cenavamo, io, Giovanni, Ila e Roberta, decidemmo di realizzare un video della canzone. L’idea era quella di rimarcare i toni allegri e deliranti del testo, con l’aggiunta di altri bizzarri elementi. Decidemmo quindi di trasformare un salotto in un rudimentale campo di subbuteo, di associare i volti di alcuni amici con i vari strambi personaggi della canzone, e infine, sostituire le pedine del subbuteo con improbabili zombie. Dal pensiero passammo all’azione, e miracolosamente, non del tutto incolumi, siamo riusciti nell’intento, grazie anche al prezioso aiuto di circa una ventina di esseri viventi, tra amici, conoscenti e cani, e alla gentile concessione della location, da parte di Dario T.
L’illuminata regia di Giovanni è riuscita a valorizzare i pochi e raffazzonati mezzi a disposizione e a sviluppare brillantemente la nostra idea iniziale.
Diceva una famosa canzone: cosa resterà di questi anni 80? il video azzarda la risposta, “solo il piede del fluidificante”.
Enrico Lanza in arte MAPUCHE

è da un po’ che ci penso
è da un po’ che ne parlo
sopratutto quando guardo il meteo

è da un po che mi scervello
senza venirne a capo
quando sento i denti del prete ateo

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo?
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo?
non lo vedo da un anno intero

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo
non lo vedo da un anno intero

invece penso ogni tanto
quando giocavo in bagno
con il messina accanto la latrina
e se il bilancio in fondo
non mi è rimasto più niente
solo il prete e del fluidificante

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo
non lo vedo da un anno intero

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo
non lo vedo da un anno intero

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo
non lo vedo da un anno intero

(rit)
che fine ha fatto il subbuteo
che fine ha fatto davvero
che fine ha fatto il subbuteo
non lo vedo da un anno intero

che fine ha fatto il subbuteo
da un anno intero

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