Una canzone per l’AS Roma, Mai sola mai
Conidi, con un passato tra musica e sport essendo un giocatore di rugby, scrive questo pezzo per la sua squadra del cuore che canta nella splendida cornice dello Stadio olimpico il giorno della festa per gli 80 anni della Roma.
La canzone è autobiografica e descrive il mix di sensazioni che la squadra capitolina fornisce al tifoso, fin da quando era bambino..fino da quando sognava “di essere Agostino” Di Bartolomei, capitano giallorosso dello scudetto.
Come dice Conidi, descrivere il proprio legame con il club calcistico d’appartenenza non è cosa semplice, “Cosa sei per me spiegarlo non è facile”…passione, amore e radici.
Ecco il testo di Mai sola mai:
Cosa sei per me spiegarlo non è facile, una parola sola tu sei la Roma
Sei il primo gioco che facevo da bambino e che ci gioco ancora tu sei la Roma
Ricordo che quand’ero ragazzino sognavo di essere Agostino e dare un calcio alle paure
Ci sono stati giorni amari che sapevo solamente te e poco altro per star bene
C’eri tu e qualche amico in più, quante volte in un tuo abbraccio ho preso coraggio
A te a te che sei la mia Roma a te che non sarai mai sola perché non hai lasciato mai me
A te, a te la mia fedeltà, il mio coraggio, la lealtà e la mia voce nella gola
A te che sei la mia Roma ovunque tu sarai mai sola mai
Cosa sei per me spiegarlo non è facile sei ciò che mi consola tu sei la Roma
Guarda questa gente che ti segue e s’innamora devi esserne orgogliosa tu sei la Roma
Sei tu che dai speranza a una città che dai orgoglio e dignità e che ridai qualche rivincita
Sarai tu quell’amico in più, quante volte in un tuo abbraccio troverò coraggio
A te, a te che sei la mia Roma a te che non sarai mai sola perché non hai lasciato mai me
A te, a te la mia fedeltà, il mio coraggio, la lealtà e la mia voce nella gola
A te che sei la mia Roma ovunque tu sarai mai sola mai