Il tempo di vivere con te | Curva Nord Monopoli

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Coro Curva Nord Monopoli, questo è il tempo di vivere con te, un nuovo esempio del legame tra gli ultras e la musica.

I tifosi biancoverdi di Monopoli cantano allo stadio Vito Simone Veneziani ed in trasferta questa stupenda canzone per sostenere i propri beniamini.
Ecco la tifoseria del Gabbiano nella sfidaplayoff di Foligno del 14 Giugno 2015 contro il Sestri Levante:

Le parole del coro degli ultras della Curva Nord Monopoli:

questo è il tempo di vivere con te
gireremo lo stivale insieme a te
per cantare
tutti insieme
Gabbiano alè!

I giardini di marzo

Probabilmente è chiaro a tutti il brano musicale al quale la tifoseria monopolitana si è ispirata per questo coro da stadio: I giardini di marzo di Lucio Battisti. Il testo della canzone fu scritto da Mogol molti anni prima dell’uscita del disco, le parole si riferiscono all’infanzia dell’autore; il 45 giri uscì nel 1972 inciso dall’etichetta Numero Uno: un successo incredibile, una canzone che ancora oggi ruba l’anima a tante generazioni distanti tra loro.

Il testo de I Giardini di Marzo:

Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati
al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti
All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
e alla sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “tu muori
se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori”
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è

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