La Tribuna Prato e la canzone Gam Gam per la Vis
Ultras e Musica si incontrano allo stadio Tonino Benelli di Pesaro e la Tribuna Prato canta la canzone Gam Gam per sostenere la Vis.
I tifosi vissini cantano così in un video in cui sono in trasferta a Fano per il derby:
Quello degli ultras della Vis Pesaro non è un coro da stadio originale, ma si tratta una canzone utilizzata da molte curve e gradinate italiane e non solo..
Il Gam Gam aveva preso piede negli anni 90.
La melodia è quella del disco uscito nel 1994 e firmato da Mauro Pilato e Max Monti, 2 dj. Si trattava di una canzone da discoteca, ripresa anche da Gabri Ponte con un remix; chi ha più di 30 anni non solo deve ricordarsela, ma sicuramente l’avrà ballata e forse pure canticchiata.
Ma il Gam Gam non nasce come disco music! Si tratta di una canzone religiosa canata il sabato dagli ebrei,che narra un salmo della Bibbia e che tornò alla ribalta per la famosa scena dal film Jona che visse nella balena di Roberto Faenza.
Che strano pensare che le parole del Re David, siano passate dagli shabbat delle comunità yddish allo stadio passando per la discoteca!
Pubblicava il Corriere della Sera il 19 Ottobre del 1994:
cosi’ il salmo di re Salomone divento’ un coro per naziskin
il ” Gam Gam ” successo estivo della musica dance firmato dai 2 dj della riviera romagnola Mauro Pilato e Max Monti e’ diventato il coro degli ultra’ negli stadiTITOLO: Cosi’ il salmo di re Salomone divento’ un coro per naziskin LA POLEMICA – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – ROMA . Il salmo di Re Salomone cantato allo stadio dai naziskin. E “Gam Gam”, cioe’ “Anche anche”, un successo estivo di musica dance, firmato da due dj della riviera romagnola, Mauro Pilato e Max Monti. Un canto ebraico ispirato a un salmo (il numero 23, verso 4, chiamato di re Salomone) e riproposto in versione dance. Prima ballato in discoteca e adesso, per il suo motivo musicale semplice, cantato anche dagli ultra’ durante le partite. Una novita’ che non piace alla comunita’ israelitica. Spiega Antonella Piperno, redattrice di un periodico ebraico: “I due autori del disco hanno fatto una ricerca sulla musica etnica. Hanno trovato e rielaborato il brano, chiedendo anche il parere al rabbinato di Milano, che non e’ stato contrario”. Il motivo di perplessita’ sono i cori allo stadio: “Alcuni ultra’ naziskin canticchiano la canzone nelle curve, facendo il saluto fascista. Qualche ebreo che segue la partita si sente offeso: non e’ colpa dei dj, ma il pezzo risulta blasfemo”. “Non conosco il brano . spiega Tullia Zevi, presidente dell’ Unione delle comunita’ ebraiche italiane . ma trovo che sia di pessimo gusto manipolare testi musicali, travisando spirito e significato. La nuova “creazione” viene usata dai naziskin che fanno il saluto fascista? E’ un gesto vietato dalle leggi dello Stato”. Si difendono gli autori del brano: “Il successo del disco ci ha preso alla sprovvista. Non potevamo immaginare che venisse adottato dai tifosi e dai naziskin col saluto fascista. Ci dispiace. Vorremmo diffondere il testo sui maxi schermi degli stadi e far sapere il significato. Invitiamo i naziskin a non cantarlo piu’ “.