Ruud Gullit cantante e calciatore

12 Agosto 2016 footballa45giri

Ruud Gullit è un cantante calciatore a tutti gli effetti e se tu lo ricordi solo come mitico del Milan e della nazionale olandese devi leggere cosa lo lega alla musica.

E’ovvio che con i suoi dreadlooks, le treccine, non poteva che suonare reggae..non è un caso che Gianni Brera lo chiamò Simba con quella chioma.

Famoso anche come Tulipano nero, il centrocampista potente e di classe può annoverare nel suo ricco palmares oltre alle coppe ed i trofei vinti sul campo anche i successi musicali:

nel 1984 incide Not the dnacing kind, un 45 giri tutto il levare, stile giamaicano

nel 1986 è protagonista insieme ai colleghi della serie A italiana, le Football Stars, del disco Alleluja del quale abbiamo già parlato

nel 1987 il 33 giri SouthAfrica, registrato con i Revelation Time ottiene un rande successo. Si tratta di un brano per Nelson Mandela, icona dell’antirazzismo all’epoca del regime di Apartheid in Sud Africa. Ma la fama di questo disco corre oltre che per le motivazioni politiche, sociali ed umane attuali, per la musicalità, per il ritmo, per la bravura di Gullit.

Ruud, nato ad Amsterdam, a cominciato la sua carriera calcistica nella sua città con il DWS per poi passare all’Haarlem ed esplodere con il Feyenoord di Rotterdam. Dopo 3anni da conferma della sua bravura ad Eindhoven con il PSV e viene convocato con la nazionale orange.

Acquistato del Milan esplode totalmente, vincendo di tutto e trascinando i rossoneri, tra le cui fila trova gli altri 2 fantastici olandesi Rijkaard e Van Basten.

Si alternerà poi con i blucerchiati della Samp, arretrando di ruolo e finendo al Chelsea dove, seppur non più giovanissimo, riuscirà a dare un grande contributo ad una squadra che puntava alla rinascita dopo anni bui. Qui sarà giocatore allenatore, una figura favolosa, purtroppo non in voga qui da noi in Italia.