Ti ricordi quando eri grande, curva nord Reggina

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La curva nord di Reggio Calabria, canta Ti ricordi quand’eri grande ora sei un po piccolina ma se guardi la nostra curva tu sei sempre la mia Reggina.

Si tratta di un coro da stadi tra i pià belli, con un testo articolato e lungo, da cantare cadenzato,ma tutto d’un fiato. Una canzone questa dei tifosi reggini che unisce il mondo ultras alla musica poichè si ispira nelle note e nella melodia ad un famosissimo brano di Marcella Bella.

Ecco la versione della Curva Nord di Montagne Verdi:

Le parole del coro degli ultras della Reggina sono:

TI ricordi quand’eri grande ora sei un po piccolina ma se guardi la nostra curva tu sei sempre la mia Reggina tu in A devi tornare e nessuno ci può fermare tutti in coro noi canteremo alè reggina facci sognare, poi ti ho visto fuori lo stadio che cantavi reggina ale,poi ti ho visto dentro la curva che battevi le mani cosi con arresti denunce e daspo questo calcio fa schifo al cazzo con la tessera del tifoso questo calcio è scandaloso ma ci pensi come sarà questo calcio senza gli ultrà, stadi vuoti nelle città e al palazzo lo sanno già..noi infatti non molleremo e per sempre combatteremo, questo calcio non ci appartiene,fuori gli ultras dalle galere.

I reggini non sono i primi tifosi ad utilizzare questo brano di musica leggera italiana come coro da stadio, si dice che i primi furono i Veronesi ad Avellino nei primi anni 80…ma come diciamo sempre, non è facile attribuire la paternità ad una canzone da stadio e non ha nemmeno senso; la cosa che importa è che ogni curva o gradinata possa personalizzare il coro. In questo i tifosi di reggio calabria sono riusciti benissimo.

Per finire, godiamoci il video di Marcella Bella che canta Montagne Verdi al Festival di Sanermeo nel 1972, brano pubblicato in 45 giri da CGD:

Mi ricordo montagne verdi, e le corse di una bambina,
con l’amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero,
poi un giorno mi prese il treno, l’erba, il prato e quello che era mio,
scomparivano piano, piano e piangendo parlai con Dio.

Quante volte ho cercato il sole, quante volte ho mangiato sale,
la città aveva mille sguardi io sognavo montagne verdi.
Il mio destino è di stare accanto a te,
con te vicino più paura non avrò
e un po’ bambina tornerò.

Mi ricordo montagne verdi quella sera negli occhi tuoi,
quando hai detto: “Si è fatto tardi, ti accompagno se tu lo vuoi”.
nella nebbia le tue parole, la tua storia e la mia storia,
poi nel buio senza parlare ho dormito con te sul cuore.

Io ti amo mio grande amore, io ti amo mio primo amore,
quante volte ho cercato il sole, quante volte ho cercato il sole

Il mio destino è di stare accanto a te, con te vicino più paura non avrò
e un po’ più donna io sarò
montagne verdi nei tuoi occhi rivedrò

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