Il coro degli Ultras Sur del Real Madrid contro i rivali dell’Atletico, Que pasa colchonero, che si basa sulla musica argentina.

La lingua è la stessa, il tipo di canzone è simile essendo un “coro contro” in ambito derby, il modo di tifare si somiglia, dato oramai, grazie ad internet tutto è dominio pubblico e si diffonde così velocemente da creare copie..infondo poi quello che era il modello argentino ad oggi è il modo di tifare più diffuso negli stadi di tutto il mondo, gradinate italiane comprese.

Ed ecco che il Que pasa quemero, diviene facilente un Che succede cugino della Curva Nord laziale verso i romanisti, o Quando avevo sei anni della Curva Sud Messina..fino ad arrivare a Madrid.

Ed ecco i tifosi del Real cantare contro i cugini dell’Atletico, a Roma, durante la trasferta di Champions del 2018 contro i giallorossi, davti ad un pub:

Cosa cantano gli Ultras Sur madrileni?

Que pasa colchonero, todavía no te has dado cuenta que Madrid solo es nuestra, vosotros solo sois la vergüenza van pasando los años, jugadores, también dirigentes pero no se dan cuenta que el problema lo tiene la gente… Un ganado de infelices sufridores ooooooh afición de acomplejados y llorones ooooohhh que no aguantan ser eternos segundones Yo se que duele, yo se que es feo, pero a tu hinchada le faltan huevos!!!!

Fndamentalmente: “cosa c’è che non va? non ti sei ancora reso conto che Madrid è solamente nsotra? Sei soltanto la vergogna! etc”

Il derbi madrileño

Sono tra le due squadre più antiche e titolate di Spagna, con grande tradizione anche sugli spalti. I club sono del 1902 e del 1903 ed i primi incidenti allo stadio sono del 1914 quando i colchoneros persero il titolo e la partita per 3-2. Ultimamente con i biancorossi che sono tornati grandi, sportivamente parlando, la stracittadina è tornata tra le regine d’Europa…e la tensione è alta!

Que te pasa

Il coro, originario della hinchada del San Lorenzo de Almagro che lo dedica ai rivalid ell’Huracan, si basa sulle note e sulla melodia di un brano di Andres Calamaro..Para no olvidar. Ed è di nuovo la musica che diventa coro da stadio!