Reggiana Calcio fa 100 con la musica dei Bawbags
L’associazione Calcio Reggiana omaggiata dai Bawbags che suonano una canzone per il centenario del 25 Settembre 2019.
Bellissimo il brano con i riferimenti calcistici! A raccontarci tutto sul pezzo musicale e sui Bawbags, gruppo rock che spesso canta in dialetto reggiano, Massi.
La band
I Bawbags nascono come quartetto nel 2014, circa, perché nessuno di noi se lo ricorda. Questo da l’idea della solidità organizzativa e serietà da cui proveniamo. Poi il cantante, non sposando la nostra scelta musicale, se ne andò, lasciando l’onore ma soprattutto l’onere di cantare a me che sono il bassista della band. Da allora ci siamo dati un’impronta che ammetto molto essere mia, ma, senza metterlo come una regola, era una condizione “sine qua non” la quale io non mi sarei massacrato la laringe. Il fatto è che io sono sempre stato corista, quindi mi sono risvegliato all’alba dei 42 anni come cantante urlatore. Gli indirizzi della band e gli spunti sono pochi ma essenziali: LA REGGIANA, di cui siamo tifosi più o meno accesi, il punk rock delle origini, che sposa molte melodie del rock n roll velocizzandolo e glamizzandolo se mi si passa il termine, siamo quindi molto legati a un periodo musicale inquadrabile tra il 1973 e il 1977, infine ci mettiamo la infinità culturale che deriva dal nostro dialetto, quello reggiano. Ammetto che ho ereditato tanto dai miei nonni, gente che lavorava e conosceva appena l’italiano. La dignità con cui affrontavano la vita mi ha insegnato tanto. Detto questo, come siamo arrivati ad oggi, è semplice, divertendoci, condizione imprescindibile per andare avanti. Non accettiamo ingaggi, condizioni stringenti, imposizioni discografiche o editoriali, ce ne sbattiamo allegramente e i nostri live lo riflettono. Non ce ne sono uno uguale all’altro, sono una bomba pronta a esplodere in ogni momento, è chiaro che deve essere molto complice il pubblico, che di solito, almeno nella nostra provincia, non delude. Per noi la cultura reggiana è importantissima, e si legge bene nel nostro primo lavoro inciso, con la complicità e la bravura del vox recording studio, alle porte di Reggio, capace di confezionare un prodotto decisamente all’altezza.
Il CD si intitola LAMBRUSCO VIEW e nel titolo sintetizza il contenuto dei 9 pezzi, un’esplosione di punk rock arsan (reggiano).
La canzone per la Regia
Veniamo all’opportunità della canzone del centenario, che è una bella ma intensissima avventura. E’ solo il 10 settembre che ho l’opportunità di parlare col presidente della Reggiana, Luca Quintavalli, persona disponibilissima, reggianissima e intraprendente, gli spiego che vorrei, con la band, comporre un pezzo sul centenario della Reggiana, che si è svolto il 25 Settembre, lui accetta subito e si dice entusiasta, il mio problema adesso diventa comporre un pezzo, metterlo insieme con la band e inciderlo nel solito studio di fiducia, sempre il Vox Recordings Studio. Non è stato facile dormire, in pratica avrei dovuto trovare melodie facili, parole corali che trasmettessero il difficile compito di comunicare quanto si possa amare una squadra che non ha alcun palmares. Nel giro di pochi giorni, ispiratissimo dall’inizio spumeggiante di questo campionato, metto insieme il pezzo con la complicità della band che fa un lavoro straordinario. Il 23 settembre concludiamo le registrazioni col coinvolgimento nei cori di diversi personaggi della curva, che rappresentano almeno tre generazioni di ultras granata. Ne esce una cosa che mi soddisfa pienamente, è esattamente quello che volevo. Sembra che i tempi per sentire il pezzo nel corso dei festeggiamenti siano insufficienti, ma arriva l’intervallo della partita Reggiana-Carpi del giorno esatto del centenario, il 25 Settembre, mentre sfilano le decine di vecchie glorie, tra le quali i due marcatori della sfida del 1974 di San Siro, Reggiana-Alessandria, di cui c’è la cronaca nella canzone, sento l’intro del pezzo partire negli speaker dello stadio. Il nostro gruppo, legato al nostro amico Bego, venuto a mancare nel 2014, se ne accorge e iniziamo a fare i cori, presto gira la voce e il pezzo sembra entrare nelle orecchie di tanti. A conti fatti, penso che non ci sia un’emozione più grande, tolte quelle della nascita dei figli, di vivere un centenario del genere. La Reggiana vince 2-0, senti la tua canzone nello stadio mentre gioca la tua squadra del cuore, ti sembra di imparare a volare. C’è chi dice che il calcio non riesce a trasmettere emozioni, dopo mercoledì scorso non posso che esprimere dissenso. Finalmente una gioia, e che gioia! Cent’anni insieme Granata è il mio colore Reggiana è il nome Di questo eterno amore.
Grazie Massi!