Calcio e cinema con Vacanze in America 1984
Calcio e cinema regalano grandi emozioni, come nel caso di Vacanze in America del 1984 e della scena della partita tra tifosi della Juventus e della Roma nella Death Valley.
Il capolavoro è unba commedia molto divertente di Carlo Vanzina che tutti noi conosciamo così bene da nominare tutti i dettagli in tempo reale quando rivediamo il film e mentre ripetiamo e memoria dialoghi e battute. Negli anni in cui Virdis, Pruzzo e Galderisi andavano in rete Edwige Fenech, nel film la Signora De Romanis, era una donna da sogno!
Roma vs Juve anni 80
Erano i tempi del calcio vero quelli degli anni ’80 in cui a giocarsi i posti che contavano in campionato e coppe c’erano la Roma, la Juve, il Verona, il Toro, la Fiorentina e anni in cui in serie A potevi trovare l’Ascoli, la Cremonese e l’Avellino.
Era il calcio dei miei tempi, quello degli anni migliori passato tra radio cronache, Subbuteo, figurine Panini e le partitelle infinite con il Tango in cui vigeva la regola del “non esiste il fuori” per cui non ti fermavi un attimo!
Vacanze in America
Il film Vacanze in America è una commedia che offre spunti comici di alto livello tanto è vero che negli anni alcuni personaggi sono stati riproposti ed alcuni attori hanno continuato a lavorare insieme.
Troviamo De Sica interpretare Don Buro di Ceprano, un prete che porta la scuola San Crispino (“San Crispino da’sta parte!“) in viaggio in America e tra gli studenti spiccano:
- Peo, giovane che gioca a fare l’adulto, interpretato da Jerry Calà, sempre alla ricerca di donne e divertimento
- Alessio, classico bel giovane romano, interpretato da Claudio Amendola
- Filippo, Gianmarco Tognazzi.
A parte i riferimenti musicali tra Elvis Presley e Frank Sinatra, ci sono dei riferimenti al football non indifferenti!
Ovviamente Amendola, cosa che rifarà in tanti film e telefilm, non può che essere tifoso della Roma, ma più di lui appare nelle vesti di super supporter Gianfranco Augus che interpreta Rocky. E’ lui a parlare spesso della “Maggica” e del pallone in generale, dimostrando che anche in vacanza a migliaia di chilometri di distanza la partita va seguita, se non in tv e non in radio, almeno via telefono!
Romanisti vs Juventini: la partita
https://youtu.be/XIlHAwoXqjM
Sebbene la chicca sia Rocky che ascolta la finale di Coppa Italia Roma vs Hellas Verona cone errore storico, perchè nel film si dice che è terminata con la vittoria dei giallorossi ai rigori, ma non è così che andò; la squadra della Capitale vinse la Coppa, ma nella partita di ritorno vincendo 1-0 all’Olimpico dopo l’1-1 al Bentegodi.
Ma la scena che più di tutte unisce il calcio al cinema in questo film è la partita di pallone nella Valle della morte: i ragazzi della scuola incontrano un pullman di turisti italiani di Torino; li riconoscono poichè i sabaudi dico “boia faust che caldo!”. Iniziano subito gli sfottò con Fabio Ferrari (il mitico chicco della III C!) detto “Pappola” che chiama i torinesi “gianduiotti” e gli dice che si sono pagati il viaggio con lo scudetto che hanno rubato l’anno prima…già perchè nel 1983 – 84 la serie A fu vinta dalla Juventus con 2 punti proprio sulla squadra capitolina che perse le changes nello scontro diretto alla 5ultima partita pareggiando 0-0.
https://youtu.be/XIlHAwoXqjM
Le due compagini sono equamente divise, da un lato tutti romanisti, dall’altro tutti della Juve ed a questo punto gli juventini non ci stanno e partono i cori da stadio:
- “eo bastardo giallorosso!”
- e di tutta risposta “correte scappate! Arriva lo squadrone giallorosso, giallorosso!“
L’arbitro del match non poteva che essere Don Buro che ammette di essere imparziale inquanto laziale “Vi odio a tutti e 2!”.
Jerry Calà (“oriundo milanista“) ha una maglia da football americano, da una parte c’è una maglia “10” della Juventus e dall’altra quella giallorossa con il numero “5”, praticamente Platini e Falcao.
Calà viene espulso e cita l’arbitro Lo Bello; con una doppietta Alessio, Claudio Amendola “protetto dal santo bomber Pruzzo” , rimonta lo 0-2 degli juventini e la partita finisce 2-2, accontentando un po’ tutto il pubblico del film.