I Calypso Boys Yorke e Cole e la musica caraibica
Hanno un sopranome musicale, ma sono calciatori i Calypso Boys, Andy Cole e Dwight Yorke, la micidiale coppa d’attacco del Mancheste United anni 90.
Yorke è sempre associato a Cole e Cole sempre in coppia a Yorke; sono indiscindibili i 2 attaccanti nella memoria di chiunque li abbia mai visti giocare. Due fenomeni!
Insieme hanno realizzato oltre 140 goal!
Si tratta della coppia d’attacco dello United guidato da Sir Alex Ferguson dal 1998 al 2001; quei Red Devils che hanno vinto tutto sia in patria che fuori..ricordi la Champions League contro il Bayern Monaco a Barcellona nel 1999?!?
“Sono unici, fisici e maledettamente efficaci” diceva il loro manager scozzese!
Se proviamo a parlarne dividendo i cognomi possiamo solamente dire che Cole è il secondo realizzatori di sempre nella Premier League con 187 goal (davanti a lui solo Alan Shearer!); Yorke è stato allenatore, giovanissimo, a soli 34 anni, della nazionale di Trinidad e Tobago..suo paese d’origine. E già perchè se Cole era già al Man Utd in coppia con Eric Cantona e Teddy Sheringam da 4 stagioni, Yorke arrivò solo nel 1999, dopo 10 anni all’Aston Villa. Prima era a Trinidad! Ma anche l’altro gemello del goal è di origine caraibica, seppur nato in Inghilterra, ecco perchè il loro soprannome Calypso Boys!
Che poi per dirla tutta, vennero anche chiamati Soul Brothers…
Soul, come Calypso, due riferimenti musicali, alla musica nera. Il calypso è un genere musicale afroamericano, caraibico, nato a Trinidad all’inizio dello scorso secolo. Le canzoni di festa si trasformarono nel tempo in brani di protesta e gli inglesi pensarono allora di bandirle e censurarle. Il calypso, spesso confuso con il Mento, tornò alla ribalta nel 1956 grazie a Harry Balafonte, il re del calypso, che pubblico Banana Boat Song (day-o), un 45giri prodotto da RCA. La canzone parla del lavoro dei portuali che caricano banane arrivate dalle americhe, sono stanchi e vogliono anndar via….ne troviamo una cover nella sgial del Muppet Show. Tra cinema e Tv, il brano è arrivato anche ai Pitura Freska che hanno fatto la cover Bienal:
Ui moccala la, ui ragamaffin a Venesia.
Xe tre giorni che giro par el Lido
e no so parche ma lo go sempre in tiro
fin al casino in bateo ACTV
mai visto ‘na imbarcada de mone cossi.
Ieo uo o o oi…
quanta mona che ghe xe ala Bienal.
Oi! so copa, so sciopa, so rabalta
ma quanta mona che ghe xe ala Bienal.
Cineasti caga alto,
bira si ma al triplo malto
all’Eccelsior ti va in serca de un corno
mostra del cine, cine si ma porno.
Ieo uo o o oi (ecc.)
Xe tre giorni che giro par el Lido (ecc.)
Piu ti le vardi e piu ti sciopi
ala fine dea serata ti xe sui copi
quei che xe coverti che se tira le piste
quei che xe scoverti che va in serca
de conquiste.
Ieo uo o o oi
quanta mona che ghe xe ala Bienal.
Oi so sciopa, quanta voia de baccala
ma quanta mona che ghe xe ala Bienal.
Ieo uo o o oi (ecc.)