Cinema e calcio con Sordi presidente del Borgorosso

 

presidente borgorosso calcio e cinemaCinema e calcio si sposano con Alberto Sordi ne Il presidente del Borgorosso Football Club, film del 1970.

La commedia, diretta da Luigi Filippo D’Amico, vuole portare, con simpatia il pallone nel grande schermo con 115 minuti di allegria dal quale traspare l’amore per lo sport nazionale.

Alberto Sordi interpreta Benito Fornaciari (un cognome legato alla musica direi..) che riceve dal papà in eredità la società calcistica del Borgorosso fc.

Fornaciari non ha interesse ne’ per il calcio ne’ per la squadra, ma poi viene trasportato dalla passione diventando oltre che presidente, allenatore e primo tifoso. Già, esonera il coach sudamericano detto lo Stregone e prende le redini della squadra che navigava in acque agitatissime, bassa classifica e contestazioni dei supporters.

 

 

Benito fa risalire la classifica ai bianconeri sfiorando il primo posto, ma crolla nella partita decisiva, quella con i rivali di sempre della Sangiovese..oltretutto con goal su rigore provocato dal gioiellino del mercato, la punta Celestino. Il presidente non ci sta ed invade il campo per litigare con l’arbitro, seguito dai tifosi che così compromettono la partita  e la stagione ottenendo la squalifica e la penalizzazione.

Una cordata di imprenditori lo convince o costringe a dimettersi, ma Fornaciari durante la conferenza stampa fa un colpo di reni ed invece di lasciare, annuncia di aver acquistato Omar Sivori! Rimane solo alla guida della società, con talmente tanti debiti che gli viene pignorato tutto…anche il pullman della squadra.

Lui, temerario, appassionato, come alcuni presidenti di calcio della realtà di quegli anni, invece di disperare parte con la squadra per la trasferta su un autocarro! Ce ne fossero di presidenti con cuore al giorno d’oggi!

Lo abbiamo visto tutti almeno una volta, ma che dico!? Una decina dei volte!

Ma cosa centrano il Cesena, Manuzzi, il Baracca Lugo ed Helenio Herrera?

La storia è ovviamente di pura fantasia, ma ha dei legami con la realtà:

  • l’allenatore sudamericano scelto da Benito Fornaciari è una parodia di Helenio Herrera, sia per la voce, l’accento, la struttura fisica che per le idee tattiche….Poi Helenio era detto il Mago e José Buonservizi il Santone!
  • Il film è stato girato a Bagnocavallo, ma le scene delle partite sono ambientate allo stadio di Lugo (Ravenna), dove gioca io Baracca Lugo.
  • E’ trapelato negli anni che i bianconeri del Borgorosso si rifacciano al Cesena di Dino Manuzzi, che porta gli stessi colori e che aveva vissuto in quegli anni la favola di Cenerentola passando dalla C, alla B fino alla Serie A.
  • C’è invece una versione che fa credere che la società di riferimento sia il Baracca Lugo, sempre bianconeri ed impegnati in serie D..in effetti non si capisce dal film quale campionato giochi il Borgorosso.
  • Omar Sivori, che interpreta se stesso, aveva chiuso la sua stupenda carriera proprio l’anno precedente al film…forse sperava davvero in un ingaggio di qualche squadra minore?

Footballer a 45 giri, non ci crederete, ma il Borgorosso Football Club 1919 è una società di calcio che esite davvero! Fondata a Roma nel compleanno di Alberto Sordi, nell’anno 2006.

Come recita la locandina del film, finiamo dicendo che chi si astiene dalla lotta, è un gran figlio di  mignotta!

 

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