Cori da stadio per i vip con Pio e Amedeo e le Iene del 17/2/2013
Nella puntata delle Iene del 17 Febbraio 2013 emergono i cori da stadio per i vip di Pio e Amedeo.
La puntata fa troppo ridere già dalla intro: Il calcio italiano è in crisi totale, le bandiere non esistono più e gli ultrà sono alla ricerca di nuovi miti da idolatrare…
Il primo a cadere nelle grinfie di Pio e Amedeo è Antonio Maggio, un ragazzo che ha vinto senza piegarsi a niente e a nessuno, al quale dedicano il coro: “mi piacerebbe sapere a chi per vincere hai dato il sedere e se fa male, se fa male, se fa male!”.
La seconda vittima delle iene da stadio è Solange, il vero fiorellino di Sanremo, che si becca la canzone ultras: oh lelè oh lalà faccela vedè, faccela toccà!”
Terzo è Al Bano, l’ugula d’oro delle Puglie al quale Pio ed Amedeo dedicano il coro da stadio: “Mamma che acuti faceva albano, ma la sua voce si è esaurita piano piano, ora è in campagna, che vende vino per mantenere la Lecciso e il botulino!”
Poi è il turno di Massimo Giletti, il David Letterman delle Prealpi, al quale viene dedicata la canzone degli ultrà: Oh Giletti, con questa arena, ci stai mandando le palle in cancrena, ipocrisia allo stato puro, per un applauso venderesti pure il culo!”
Qunte vittime i Modà, i Beatles della penisola italiana, per loro la canzone da stadio: “Dove si va, nel privè con le zoccole, lo champagne e le fragole con i Modò che raccontano favole e rimorchiano le passere!” il tutto sulle note della canzone Tappeto di fragola proprio dei Modà. Da sottolineare che Checco si è subito inserito unendosi al coro delle Iene e delle crew ultrà alle loro spalle.
Ultimo, la medaglia d’oro del festival, Marco Mengoni, per lui gli ultrà di Italia 1 hanno intonato l’inno delle curve “ricordo le belle canzoni, di Dalla, Cocciante e Baglioni, Adesso c’è Marco Mengoni, mi cascano a terra i coglioni!”
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