Coro Curva Montagnani, Per un pir

curva sud modena

Per un pir, un pam, un persec, una canzone ultras in dialetto stretto, il coro della Curva Montagnani, la Sud dello Stadio Alberto Braglia di Modena.

Difficile da decifrare per chi non è emiliano!

I tifosi gialloblù cantano:
Per un pir, un pam un persec, per ‘na brogna e na rumleina, nuetr’a sam d’la Ghirlandeina, nuetr’a sam da rispeter

Difficile capire anche con la traduzione!
Ciò che è chiaro è che è un inno alle proprie origini, alla propria città! La Ghirlandeina è la Ghirlandina, la torre campanaria del Duomo di Modena. La torre civica, patrimonio dell’umanità Unesco, è famosa in tutto il mondo e contraddistingue Mòdna (Modena per i sui abitanti).

Ma cosa dicono gli ultrà canarini nel coro?

Per una pera, una mela, una pesca, per una prugna ed un semino, noi siamo della Ghirlandina, noi siamo da rispettare.
Semplice, no? D’altronde cosa vuoi aspettarti da un modenese, cose contorte?! Il motto della città, quello sullo scudo araldico cittadino riporta la scritta Avia Pervia, che in latina significa proprio “rendiamo facili le cose difficili”.

La canzone della Curva Sud 1912 del Braglia è chiaramente improntata sulle note di Montagne verdi, il disco di Marcella Bella inciso nel 1972 da etichetta musicale CGD su 45 giri con sul alto B Tu insieme a lei.
Un brano mitico..soprattutto per chi frequenta il football, perchè stadio che vai, montagne verdi che trovi..
Godiamoci la versione originale
https://youtu.be/C8SuNmIbJGM
Il testo di Montagne verdi:

Mi ricordo montagne verdi, e le corse di una bambina,
con l’amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero,
poi un giorno mi prese il treno, l’erba, il prato e quello che era mio,
scomparivano piano, piano e piangendo parlai con Dio.

Quante volte ho cercato il sole, quante volte ho mangiato sale,
la città aveva mille sguardi io sognavo montagne verdi.
Il mio destino è di stare accanto a te,
con te vicino più paura non avrò
e un po’ bambina tornerò.

Mi ricordo montagne verdi quella sera negli occhi tuoi,
quando hai detto: “Si è fatto tardi, ti accompagno se tu lo vuoi”.
nella nebbia le tue parole, la tua storia e la mia storia,
poi nel buio senza parlare ho dormito con te sul cuore.

Io ti amo mio grande amore, io ti amo mio primo amore,
quante volte ho cercato il sole, quante volte ho cercato il sole

Il mio destino è di stare accanto a te, con te vicino più paura non avrò
e un po’ più donna io sarò
montagne verdi nei tuoi occhi rivedrò

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