Il coro della Gioventù Pagani
Sono passati 27 anni, recità così la canzone degli ultras della Paganese cantata dal settore distinti sulla musica di Montagne Verdi.
Questo coro è una storia autobiografica che la Gioventù Pagani lascia a posteri, tramandando tradizione. La canzone fa dei riferimenti a dei fatti del passato ed esalta origine e passione dei paganesi.
Ecco la Gioventù Pagani in corteo, torce alla mano:
La parole della canzone degli ultrà:
Son passati ventisette anni
Di battaglie ne ho fatte tante
Dai campetti di periferia
Al “Bentegodi” e lo “Zaccherìa”
Siamo pronti a ricominciare
A difendere l’onore
La tua maglia che mi ossessiona
Caschi il mondo non sarà mai sola!
La musica orginale del coro da stadio
Facile per tutti capire che c’è il brano Montagne Verdi di Marcella Bella alla base della canzone della tifoseria paganese. Si tratta di un disco di molti anni fa, pubblicato da GDD nel 1972, ma molto in voga negli stadi di tutto lo Stivale.
Mi ricordo montagne verdi e le corse di una bambina
Con l’amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero
Poi un giorno mi prese il treno
L’erba, il prato e quello che era mio
Scomparivano piano, piano e piangendo parlai con DioQuante volte ho cercato il sole
Quante volte ho mangiato sale
La città aveva mille sguardi
Io sognavo montagne verdiIl mio destino è di stare accanto a te
Con te vicino più paura non avrò
E un po’ bambina torneròMi ricordo montagne verdi quella sera negli occhi tuoi
Quando hai detto, “Si è fatto tardi
Ti accompagno se tu lo vuoi”
Nella nebbia le tue parole
La tua storia e la mia storia
Poi nel buio senza parlare ho dormito con te sul cuoreIo ti amo mio grande amore
Io ti amo mio primo amore
Quante volte ho cercato il sole
Quante volte ho cercato il soleIl mio destino è di stare accanto a te
Con te vicino più paura non avrò
E un po’ più donna io sarò
Montagne verdi nei tuoi occhi rivedrò