Curva Sud Siberiano, Voglio tifare tutto l’anno
Voglio tifare tutto l’anno, recita una canzone della Curva Sud Siberiano, la tana della tifoseria granata, lo zoccolo duro dello stadio Arechi di Salerno.
Questo degli ultras della Salernitana è un coro da stadio che va a braccetto con la musica, nasce infatti sulle note di un grande successo della canzone italiana.
Ecco i tifosi granata all’opera:
https://www.youtube.com/watch?v=nAtZJOfUIoM
Di seguito le parole del coro degli ultras della Salernitana:
Voglio tifare tutto l’anno ed è per questo che sono qua,
amo i Granata vincitori e allora vado in mezzo agli ultrà,
ora che t’amo più d’allora la nostra curva, maracanà!..
Andiamo prendi la sciarpa e la bandiera e vieni con noi,
portiamo il vero tifo in tutta italia e nelle città,
la Curva la coloriamo di Granata e in cielo poi s’alzerà,
il canto per i campioni : Salernitana vinci per gli Ultrà!
Un bellissimo coro per sostenere i calciatori della Salerntiana!
E’molto facile capire quale sia il disco che ha ispirato gli ultras della Curva Siberiano; Azzurro di Adriano Celentano. Questo brano è stato già utilizzato più volte e da tifosi di più squadre, ma quello della Sud dello stadio Arechi è un ottimo esempio del legame tra musica ed ultrà. Azzurro è uscito in disco nel 1968 pubblicato dall’etichetta musicale Clan Celentano, un vinile importante, basta considerare che sul lato B del 45 giri c’è Una carezza in un pugno!
Azzurro, scritta da Paolo Conte, ha una metrica tutta sua, sembra una marcetta e si sposa benissimo con le parole di Vito Pallavicini.
Cerco l’estate tutto l’anno
e all’improvviso eccola qua.
Lei è partita per le spiagge
e sono solo quassù in città,
sento fischiare sopra i tetti
un aeroplano che se ne va.
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va.
Sembra quand’ero all’oratorio,
con tanto sole, tanti anni fa.
Quelle domeniche da solo
in un cortile, a passeggiar…
ora mi annoio più di allora,
neanche un prete per chiacchierar…
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va.
Cerco un po’ d’Africa in giardino,
tra l’oleandro e il baobab,
come facevo da bambino,
ma qui c’è gente, non si può più,
stanno innaffiando le tue rose,
non c’è il leone, chissà dov’è…
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va