Lettera da Amsterdam, Sampdoria e New Trolls

letetra-da-amsterdam-sampLa canzone Lettera da Amsterdam, la Sampdoria ed i New Trolls sono 3 elementi imprescindibili per chi parla di calcio, musica e cori da stadio.

Il video è relativo alla partita in casa contro il Werder Brema del 2010:

Si parla di una canzone, il cui testo è una dichiarazione d’amore che non è per una donna, ma la squadra del cuore.

L’ultima volta che l’ho vista
sembrava ancora una bambina
ma ci faceva già girar la testa
e per vederla ad ogni appuntamento
per me non era presto partire la domenica mattina.

L’ho vista questa primavera
sembrava proprio una signora
vestita coi colori della sera
una regina sotto i riflettori
purtroppo per adesso la vedo solamente alla tv!

CHISSA’ COM’E’ ADESSO LA DOMENICA CON LEI
DIMMELO TU CHE PUOI SENTIRE I BRIVIDI CHE DA
DILLE CHE IO CHE IO NON L’HO TRADITA CHE IO NON L’HO DIMENTICATA MAI
ED E’ PER QUESTO CHE RITORNEREI!

Ho letto che da un po’ di tempo
Lei viaggia spesso per l’Europa
chissà che io non la riveda
chissà che non venga proprio qui
e vestito per la festa
di certo Lei mi riconoscerà.

Amico mio dalla mia finestra vedo
ciminiere e tulipani, amico mio lo sai
verrà domani e dopo tanto tempo
tornerò perchè ci lega un filo un filo che mi porta dritto a Lei.

CHISSA’ COM’E’ ADESSO LA DOMENICA CON LEI
DIMMELO TU CHE PUOI SENTIRE I BRIVIDI CHE DA
DILLE CHE IO CHE IO NON L’HO TRADITA CHE IO NON L’HO DIMENTICATA MAI
ED E’ PER QUESTO CHE RITORNEREI!!

Questo brano è stato composto da Sirianni, Condorelli, Aldo e Vittorio De Scalzi, due componenti dei New Trolls; il titolo originale sarebbe “Da Amsterdam (dedicato a S.)”, pezzo registrato nel 1991 allo “Studio G” Via Al Forte di San Martino, 11 Genova.

Il 1991 blucerchiato

La stagione ’90-’91 vede la squadra blucerchiata uscire ai quarti di finale di Coppa delle Coppe, uscire in finale con la Roma in Coppa Italia e vincere lo scudetto..con una giornata di anticipo! Erano gli anni di Vujadin Boškov e di una squadra fantastica! (l’anno prima vinse la Coppa delle Coppe a Goteborg contro l’Anderlecht il 9 maggio 1990, grazie a una doppietta di Gianluca Vialli ai tempi supplementari. Nella città svedese salirono oltre diecimila supporter sampdoriani. I blucerchiati conquistarono così quella coppa che avevano sfiorato l’anno precedente a Berna.)

E tutto ciò con questi giocatori:

Ruolo

Giocatore

P

Gianluca Pagliuca

P

Giulio Nuciari

D

Moreno Mannini

D

Pietro Vierchowod

D

Luca Pellegrini

D

Marco Lanna

D

Giovanni Dall’Igna

D

Michele Mignani

C

Ivano Bonetti

C

Giuseppe Dossena

Ruolo

Giocatore

C

Toninho Cerezo

C

Attilio Lombardo

C

Fausto Pari

C

Srečko Katanec

C

Giovanni Invernizzi

C

Oleksij Mychajlyčenko

A

Gianluca Vialli

A

Roberto Mancini

A

Marco Branca

A

Umberto Calcagno

Fuori l’ingresso del campo di Bogliasco (campo di allenamento blucerchiato) c’è un bassorilievo con raffigurati alcuni campioni dello scudetto doriano.

Sembra (e che i lettori del blog mi smentiscano!) che questo pezzo musicale sia stato presentato allo stadio Carlini  nella stessa occasione in cui alcuni giocatori si travestirono da Europe, salendo sul palco con parrucche bionde cantando “It’s the final countdown”.

New Trolls

Si tratta di una band di rock progressivo che ci ha deliziato dai tardi 60 fino quasi al nuovo millennio….la loro città d’origine? Chiaramente Genova!

Le parole di Aldom De Scalzi, l’autore di Lettera da Amsterdam:

Lettera da Amsterdam? Nacque così: eravamo nell’ufficio del Presidente Mantovani e alle sue spalle vidi una foto della sirenetta di Copenhagen con una sciarpa blucerchiata al collo probabilmente messa da un tifoso. Ci venne quindi l’idea di raccontare una storia simile, di un tifoso fuori dall’Italia, non per forza la Danimarca. Cantandola venne bene con le ciminiere e i tulipani e quindi ci spostammo sull’Olanda. Ho adottato due ragazzi brasiliani che al tempo avevano 6 e 8 anni, naturalmente feci sentire loro le canzoni e la prima volta che li portai allo stadio, fu una delle gare in cui partì la sciarpata con Lettera da Amsterdam in sottofondo. Quando la sentirono uno si alzò gridando “questo è il mio papà!” lo presero quasi per matto. Fu emozionante. La passione per la musica me la trasmise mia madre che era insegnante di pianoforte, anche se poi intraprese la carriera da cuoca, quella per il Doria fu mio papà che aveva l’abbonamento anche se lavorando tanto non riusciva mai a portarmi con lui. La prima volta allo stadio andai col signor Carrea, ancora me lo ricordo: era un tifoso del Genoa e mi portò a vedere un Genoa-Prato, nell’unico anno della squadra toscana in Serie B. Ricordo che eravamo in gradinata sud e il Prato giocava con una maglia celeste e io, piccolissimo, gridavo “forza Doria!” e questo mi dava dei pattoni gridandomi “stai zitto, se no ti porto via!”. Evidentemente la sampdorianità era insita già da piccolissimo.

2 pensieri riguardo “Lettera da Amsterdam, Sampdoria e New Trolls

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