Shining lo striscione in Curva Nord 69
C’è uno striscione che unisce gli ultras al cinema, è lo Shining esposto in Curva Nord 69 quando giocava l’Inter.
Se sei come me, come noi, sei pazzo per la musica ed calcio, ma non soltanto…uno striscione, un coro, un adesivo, un simbolo, una sigla, non sono tali se non hanno una spiegazione…e spesso c’è. Da questo titpo di ragionamento scaturisce un mondo. Non è la prima volta che i tifosi prendono in prestito qualcosa dal cinema, ma questa è bella.
Shining
Lo striscione degli ultras della Curtva Nord di Milano riporta il nome di un capolavoro della cinematografia e pure il logo con Jack Nicolson. Tra una croice celtica e l’altra (siamo nei primi 90, a Milano e sponda nerazzurra) emerge fortemente questa scritta. E’ anche il periodo “hooligano” e dello “skinheadismo”, quindi il riferimentoalla paura ci sta, perchè l’ultrà dei primi 90 faceva e doveva fare paura. Jack Tottance (Nicholson) è un alcolizzato (vabbè, uno di noi…) disoccupato, che si traferisce per lavoro in un albergo a fare il guardiano…portando coin se la famiglia. Poi la storia la sai, coem sai che shining è la luccicanza, quella frivola spiccata sensibilitàche ha danny, il figlio di Jack. La scena del triciclo nel lungo corridoio, le gemellemche giocano a corda, “il mattino ha l’oro in bocca”, il barman e l’inseguimento che culmina con le accettate alla porta. Non sto sminuendo, si tratta di un capolavoro di Stephen Kimg, messo in pellicola da Stanley Kubrick.
La foto è relativa al 1990, alla partita tra Inter e Napoli…ecco, quello faceva paura davvero.