Cardiff City: la musica per i tifosi di calcio
I tifosi di calcio impazziscono per la musica e ne è testimonianza quanto accade allo stadio di Cardiff prima della partita del City.
Già, che atmosfera!
I tifosi sono tutti riuniti nel backstage del Millenium Stadium, c’è la consolle del DJ, ma soprattutto c’è una band; questi suonano dei pezzi memorabili incisi nella memoria di ognuno di noi che abbi un minimo di cultura msuicale…e qualche tifosa balla anche.
Tutto un popolo in maglietta della propria squadra del cuore e buone vibrazioni…il massimo! Sarebbe bello in ogni stadio, sarebbe un sogno.
La band, con tanto di contrabasso e musicista con cappello tipicamente country, suona Hey Jude dei Bealtes e Ring of fire di Johnny di Johnny Cash, la prima, fantastica canzone uscita in 45 giri nel 1968, il secondo, brano folk inciso su vinile nel 1963 dalla Columbia Record.
The Blubirds
Clwb Pêl-droed Dinas Caerdydd è il nome in gaelico del club, storica società calcistica gallese, della Capitale, ma che gioca nel campionato inglese…strano eh?! Milita attualmente in Championship. nasce nel 1899 con il nome di Riverside AFC e gioca in Inghilterra poichè in patria non c’è la lega, non si disputa il campionato. Ovviamente ora in Galles c’è una stagione calcistica, ma i Bluebirds rimangono a giocare in terra d’albione, un po’ per tradizione, un po’per denaro. Eh, il dio denaro…lo sanno bene i tifosi del City, costretti a cambiare colore colore sociale a causa delle scelte del presidente malese che ha comprato la società. Questi ha deciso che il blu andava sostituito dal rosso, colore nazionale del Galles, così da poter avere le simpatie dell’intera nazione (Swansea a parte! Rivali da sempre ed anche essi nel campionato inglese). Oltre a questo il presidente malese ha deciso che l’animale simbolo del City andava sostituito con un drago, tipico asiatico e ben augurante. Che schifio! E pensare che il soprannome dei City da sempre è bluebirds, senza aver ne il blu ne l’uccello. Per fortuna qualche stagione fa colore e simbolo sonos tati ripristinati.