Scontri tra ultras Como vs Inter 24 Luglio 2012

Si sono verificati scontri tra gli ultras nell’amichevole precampionato Como vs Inter del 24 Luglio 2012.

Gli interisti hanno cercato lo scontro con i lariani tentando di forzare in cordone di polizia. Un agente è rimasto ferito.

Al termine del match un tifoso del Como è stato accoltellato alla coscia, all’esterno dello stadio, luogo teatro di nuovi incidenti.

I giornali fanno riferimento al fatto che si poteva preannunciare tensione, dati i rapporti tra nerazzurri ed ultras del Varese, acerrimi rivali dei lariani.

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2 pensieri riguardo “Scontri tra ultras Como vs Inter 24 Luglio 2012

  • footballa45giri

    E’ di cinque persone ferite, due uomini delle forze dell’ordine e tre tifosi, il bilancio della serata di follia che ieri sera ha guastato la festa di sport del Sinigaglia. Tensioni tra ultras dell’Inter e del Varese da una parte, e supporter del Como dall’altra, che hanno fatto passare in secondo piano il bagno di folla (oltre 7 mila presenze) che nonostante il periodo estivo non hanno voluto mancare alla prestigiosa amichevole chiusa con il successo dell’Inter per 3-2. I tafferugli tra ultras sono andati in scena sia prima sia, soprattutto, dopo il match.

    Il primo momento di tensione intorno alle 19, quando il corteo di ultras ospiti è calato sul Sinigaglia dalla stazione. Qui però la polizia è riuscita a evitare che le tifoserie venissero in contatto. Un agente è tuttavia rimasto ferito dopo essere stato colpito con l’asta di una bandiera. La situazione è precipitata però dopo la gara, quando una cinquantina di tifosi (o meglio, pseudotifosi) dell’Inter è riuscita a mischiarsi tra la folla, abbandonando il Sinigaglia da una uscita diversa da quella degli altri ultras. Il gruppo, nascosto tra normali tifosi, ha così raggiunto l’incrocio tra viale Rosselli e viale Masia entrando in contatto con i supporter del Como che stavano tornando a casa. Qui tre lariani sono stati feriti. Due da un lancio di sassi e uno da una coltellata a una gamba . Nessuno è per fortuna in gravi condizioni. Un altro agente, nel tentativo di dividere le tifoserie, è stato colpito alla schiena da un oggetto contundente. Dopo la follia, è ora il tempo delle indagini della Digos: due tifosi dell’Inter sarebbero già stati identificati e per loro dovrebbe essere in arrivo il Daspo. Ma i coinvolti potrebbero essere molti di più.

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  • footballa45giri

    ltri particolari sui primi “movimenti” di stagione in Como-Inter.
    È di cinque feriti il bilancio di Como-Inter, amichevole estiva usata a pretesto da teppisti travestiti da tifosi per dare vita a un paio d’ore di guerriglia urbana. Tra i protagonisti anche un manipolo di ultrà biancorossi che si sono mischiati a quelli nerazzurri nella battaglia contro i lariani (in curva è stato esposto lo striscione “Blood Honour”).
    Già prima della partita gli ospiti hanno cercato di sfondare il cordone di polizia per venire a contatto con i comaschi. Un agente della Digos è rimasto ferito. Altri scontri nel dopo gara, quando un tifoso del Como di 36 anni è stato accoltellato ad una coscia all’esterno dello stadio: ricoverato all’ospedale Valduce. Altri due tifosi azzurri, un giovane residente a Como e un suo amico di Orsenigo (Como), costretti a farsi medicare dopo essere stato colpiti alla testa da sassi e spranghe brandite dagli ultras ospiti. Due agenti di polizia contusi al volto durante gli scontri.
    Tra i più esagitati non è sfuggito all’occhio vigile delle telecamere delle forze dell’ordine uno dei cosiddetti capi dei boys, la frangia estrema della tifoseria interista. Ma nelle immagini che gli inquirenti stanno visionando, in vista di inevitabili provvedimenti penali, sono sicuramente stati immortalati anche volti noti alla Digos di Varese.
    Ciò che è accaduto martedì sera all’esterno del Sinigaglia, per quanto grave e folle, non ha stupito quasi nessuno. Da giorni, infatti, gli inquirenti erano in allerta per l’amichevole tra Como e Inter. La Digos milanese aveva intercettato un intenso tam tam tra il capoluogo lombardo e Varese.
    Protagonisti gli ultras nerazzurri e la frangia estremista della curva del Varese. In realtà la partita è stata un pretesto per i due gruppi ultras per trasformare una sgambata estiva in un’occasione per regolare non si capisce bene quali conti in sospeso con la curva lariana.
    La rivalità tra la tifoseria del Calcio Como e quella dell’Inter è storica ed affonda le sue radici su due tasselli in particolare: da un lato il gemellaggio, vent’anni or sono, tra lariani e Milan e dall’altro il gemellaggio tra interisti e ultras del Varese. Motivi sufficienti, nella logica folle dell’estremismo curvaiolo, per dichiararsi reciprocamente guerra. L’addio del Como alla serie maggiore, dieci anni fa, ha tolto occasioni di incontro e scontro. E così i nerazzurri hanno colto la palla al balzo quando hanno saputo dell’amichevole estiva in terra lariana per presentarsi combattivi e armati all’appuntamento con gli odiati avversari.

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